1 6

Healthknit - Size L - Deadstock

Vintage Deadstock 1982 World’s Fair Knoxville Tennessee Single Stitch T-Shirt

Vintage Deadstock 1982 World’s Fair Knoxville Tennessee Single Stitch T-Shirt

¥7,200
¥7,200
In offerta Esaurito

Maglietta vintage 1982 World’s Fair Knoxville Tennessee con stampa su una Healthknit anni ’80 deadstock, single stitch. Made in USA.

STORY TIME
Nel 1982, Knoxville sfidò ogni previsione con la Knoxville International Energy Exposition, una celebrazione di sei mesi dedicata all’innovazione energetica e allo scambio culturale. Nonostante lo scetticismo — il Wall Street Journal la definì persino una “scruffy little city” (cittadina trasandata), l’Expo attirò oltre 11 milioni di visitatori, rendendola una delle esposizioni specializzate più visitate della storia americana.

Dal discorso inaugurale di Ronald Reagan alle esposizioni rivoluzionarie, la fiera mise in mostra tecnologie futuristiche come telefoni cordless, chioschi touchscreen e stazioni di servizio con pagamento direttamente alla pompa. Il Padiglione della Cina lasciò il pubblico a bocca aperta con i guerrieri di terracotta, mentre quello del Regno Unito mostrava filmati della nascita del principe William, attirando folle immense.

Non mancarono momenti curiosi, come il debutto della Cherry Coke, nove lattine di birra da collezione e un gigantesco Cubo di Rubik. Sebbene si concluse con soli 57 dollari di profitto, l’Expo lasciò un’eredità duratura: la Sunsphere, il World’s Fair Park e la tradizione dei fuochi d’artificio del 4 luglio. La trasformazione di Knoxville ebbe un prezzo, ma consacrò la città sulla mappa, dimostrando che anche una “scruffy little city” poteva brillare sul palcoscenico mondiale.

Taglia

Taglia suggerita: L
Taglia etichetta: XL

Misure:
Lunghezza-73cm
Spalle-50cm
Maniche-20cm
Larghezza-50cm 📏

Guida alle Taglie
  • Taglia suggerita → taglia consigliata in base alle misure reali.
  • Taglia etichetta → taglia riportata in etichetta (se presente).

Nei capi vintage l’etichetta può non riflettere la vestibilità attuale: lavaggi, modifiche e mode passate possono aver cambiato le dimensioni originali.

Affidati sempre alle misurazioni riportate. Per maggiori info consulta la pagina dedicata.

Condizioni

Le condizioni dei nostri capi vengono classificate secondo la seguente scala:

  • Deadstock: condizioni pari al nuovo, senza difetti. Tessuti e dettagli risultano praticamente nuovi.
  • Ottime: in condizioni eccellenti, con eventuali piccole imperfezioni mostrate nelle foto.
  • Buone: in buone condizioni generali, con segni di usura o difetti evidenti mostrati nelle foto.
  • Discrete: con usura evidente e difetti ben visibili mostrati nelle foto.

Essendo capi vintage, possono comunque presentare piccole imperfezioni o segni del tempo non sempre riportati.

Tutti gli articoli vengono lavati, igienizzati e le macchie trattate prima di essere messi in vendita. Per maggiori info consulta la pagina dedicata.

Spedizione e Resi

Gli ordini vengono evasi entro 1-3 giorni lavorativi e affidati al corriere più idoneo in base a destinazione e tipologia di pacco.
La spedizione è gratuita per ordini superiori a 100€ in Italia e nei Paesi UE (zone 1-2), mentre negli altri casi i costi vengono calcolati automaticamente al checkout.

Il diritto di recesso può essere esercitato entro 14 giorni dalla consegna. Gli articoli devono essere restituiti nelle stesse condizioni in cui sono stati ricevuti e conformi a quanto descritto nell’annuncio.

  • I resi devono essere richiesti preventivamente tramite email o contatti indicati nella pagina dedicata;
  • Il rimborso viene emesso entro 14 giorni dalla ricezione e verifica del pacco, ed è effettuato al netto delle spese di spedizione;
  • I resi non autorizzati non verranno rimborsati.

Per maggiori dettagli e informazioni complete si rimanda alle pagine dedicate a Spedizioni e Resi e Rimborsi.

Visualizza dettagli completi

Story Time

Expo 1982: il salto di Knoxville da “scruffy little city” a palcoscenico globale 🌎

Nel 1982, Knoxville sorprese tutti con la Knoxville International Energy Exposition, una fiera di sei mesi dal tema “Energy Turns the World”. Nonostante lo scetticismo, incluso l’appellativo di “scruffy little city” affibbiato dal Wall Street Journal, l’Expo attirò oltre 11 milioni di visitatori, diventando una delle esposizioni specializzate più frequentate della storia americana.

Il presidente Ronald Reagan inaugurò l’evento insieme a star come Dinah Shore e Porter Wagoner. L’attrazione più popolare fu il Padiglione della Cina, con i Guerrieri di Terracotta e mattoni della Grande Muraglia, segnando la prima apparizione cinese a un’esposizione mondiale dal 1904. Il Padiglione del Giappone affascinò con un viaggio in treno proiettile e un robot pittore, mentre il Padiglione del Regno Unito richiamò folle mostrando i filmati del matrimonio di Lady Diana e chiuse temporaneamente per trasmettere le immagini della nascita del principe William.

Il Padiglione degli Stati Uniti impressionò i visitatori con collettori solari, chioschi touchscreen, telefoni cordless e il laboratorio fotografico Kodak “one-hour”. Ospitava anche un teatro IMAX da 1.000 posti e uno spettacolo scientifico dal vivo a cura dei ricercatori di Oak Ridge. Le innovazioni tecnologiche erano ovunque: Texaco lanciò le prime stazioni di servizio con pagamento direttamente alla pompa, mentre Ford presentò una Lincoln Town Car con telefono integrato, offrendo un assaggio del futuro.

Non mancarono momenti curiosi: la Cherry Coke fece il suo debutto con recensioni entusiaste; l’area arcade offriva gettoni personalizzati, oggi pezzi da collezione; e la World’s Fair Beer, venduta in nove lattine colorate, divenne un successo, con molti visitatori che conservarono le lattine sigillate come souvenir.

Nonostante il successo, la fiera si concluse con appena 57 dollari di profitto, lasciando a Knoxville un debito di 46 milioni di dollari estinto solo nel 2007. Eppure, l’eredità sopravvive nella Sunsphere iconica, nell’Amphitheater del Tennessee restaurato e nei fuochi d’artificio annuali del 4 luglio al World’s Fair Park. Decenni dopo, l’Expo ’82 resta un capitolo fondamentale della storia di Knoxville, la prova che anche una “scruffy little city” può lasciare il segno sulla scena mondiale.